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Libera Università di Bolzano

Parapendio sugli sci in alta montagna

unibz news

Praticare sport in montagna. Un questionario per inquadrare i comportamenti rischiosi

Al via la ricerca nell’ambito del progetto transfrontaliero M_Risk  sulla gestione del rischio e la responsabilità negli incidenti in montagna. 

A ottobre del 2020 è stato avviato il progetto di ricerca internazionale M_Risk, finanziato dalla Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige, che attraverso una ricerca interdisciplinare ed empirica mira a indagare le complesse questioni di responsabilità legate agli incidenti avvenuti in montagna.

“La gioia della natura fa sì che sempre più persone cerchino la vicinanza alla montagna. Questa tendenza porta ad un aumento degli incidenti. Sorgono questioni complesse di responsabilità, che nella maggior parte dei casi sono dovute all’imprevedibilità della natura e alla tendenza delle persone a sopravvalutare la propria capacità di controllare le situazioni rischiose”, afferma la prof.ssa Kolis Summerer, coordinatrice di progetto per unibz.

Nell'ambito del progetto di ricerca viene ora condotta un’indagine tramite questionario sulla percezione del rischio e sui processi psicologici e decisionali in montagna.

“Con il questionario online vorremmo raccogliere dei dati sui comportamenti tenuti in montagna durante le attività sportive in Alto Adige, Trentino e Tirolo per comprendere meglio i differenti aspetti legati alla sicurezza in montagna. Per questo invitiamo la comunità di unibz a partecipare”, chiarisce Summerer. La compilazione del questionario richiede circa 10 minuti. Tutti i dati raccolti saranno trattati dal partner di progetto per fini scientifici in modo aggregato e anonimo.

I risultati dello studio e il contributo dei partner esterni dovrebbero fornire impulsi al dibattito scientifico nelle scienze giuridiche, sociali e naturali. Inoltre, il progetto mira a sviluppare linee-guida e buone pratiche da attuare al di là di questo progetto specifico. L’obiettivo è quello di promuovere una cultura del rischio nella popolazione e quindi garantire un comportamento più consapevole e più sicurezza in montagna.

La ricerca è svolta dall’Università di Innsbruck, Eurac Research, Libera Università di Bolzano e Università di Trento. Ulteriori partner sono il Club Alpino Austriaco (Österreichischer Alpenverein, ÖAV) e il Club Alpino Altoatesino (Alpenverein Südtirol, AVS), l’Ufficio Geologia e prove materiali e l’Agenzia per la Protezione civile della Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige, l’Ordine dei Geologi del Trentino-Alto Adige, l'AINEVA, il Club Alpino Italiano (CAI), il Gruppo regionale Alto Adige del CAI e la Società degli alpinisti tridentini (SAT).

(zil)