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Università Liedia de Bulsan

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Il sapere per tutti. 18 lezioni aperte sulla sostenibilità

Nell’estate appena trascorsa, diversi istituti di ricerca altoatesini hanno unito le forze per dare vita all’Alleanza della Ricerca e Didattica per la Sosteniblità in Alto Adige. L’obiettivo? Affrontare importanti aspetti della sostenibilità e, soprattutto, individuare soluzioni alle sfide e problematiche presenti e future. Tra gli istituti di ricerca coinvolti: la Libera Università di Bolzano, Eurac Research, lo Studio Teologico Accademico, il Centro di Sperimentazione Laimburg, il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, eco-research, l’Ökoinstitut e il Fraunhofer Italia. Anche l’IDM ne è partner.

L’Alleanza prevede diverse iniziative: in particolare il coordinamento delle attività di ricerca (con l’obiettivo di acquisire finanziamenti da parte di terzi), il trasferimento congiunto della conoscenza, nonché eventi comuni e l’elaborazione di raccomandazioni d’azione e opzioni per privati, aziende e decisori politici.

L’obiettivo dell’Alleanza è anche fornire modelli e stimoli concreti alla popolazione altoatesina negli ambiti ambientale, economico e sociale. La prima misura concreta è l’organizzazione di un ciclo di conferenze che inizierà il 19 ottobre: ogni sera due esperti approfondiranno uno specifico argomento di loro competenza. Inserite nel programma dello Studium Generale, queste 18 lezioni di due ore ciascuna sono aperte a tutti gli interessati.

Nell’ambito della ricerca, l’Alleanza sta progettando un workshop annuale che si concentrerà sul coordinamento delle attività di ricerca e sull’acquisizione di finanziamenti da parte di terzi nel settore della sostenibilità; in futuro, saranno elaborate raccomandazioni e policies per le istituzioni pubbliche e private. L’obiettivo generale – seguendo anche l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, creata nel 2015 per un necessario processo di trasformazione socio-economica - è garantire un futuro sostenibile e vivibile al nostro territorio.

“I membri dell’Alleanza si impegnano per la sostenibilità e vogliono offrire il loro contributo”, afferma il prorettore di unibz, prof. Hans Gamper, “la forza dell'alleanza risiede nelle competenze complementari dei partner, motivo per cui una problematica può essere analizzata da diverse angolazioni, dal punto di vista dei ricercatori impegnati nella ricerca di base a quello degli esperti che prestano attenzione alla compatibilità economica e sociale, nonché agli aspetti etici”.

L’Alleanza sarà guidata dalla Libera Università di Bolzano nel nuovo Centro di Competenza per la Sostenibilità. Il comitato di coordinamento comprende Eurac Research e lo Studio Teologico Accademico di Bressanone.

Ulteriori informazioni sono disponibili sulla Homepage.

(zil)