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Free University of Bozen-Bolzano

Velio Coviello (primo da destra) a Solda assieme ai colleghi di unibz Andrea Andreoli e Giulia Marchetti.
Velio Coviello (primo da destra) a Solda assieme ai colleghi di unibz Andrea Andreoli e Giulia Marchetti.

unibz news

unibz piange la scomparsa di Velio Coviello

Unanime cordoglio della comunità universitaria per la perdita del ricercatore e docente che ha lavorato alla Facoltà di Scienze e Tecnologie dal 2017 al 2020.

La conferma del decesso di Velio Coviello è arrivata domenica mattina, quando i soccorritori, allertati il giorno prima dagli amici preoccupati perché non li avevano visti rientrare, hanno  individuato i corpi esanimi del ricercatore e dell’amico che lo accompagnava, Gabriele Del Carlo, nella zona dello Chateau des Dames, montagna della Valtournenche, in Valle D’Aosta. I due, grandi appassionati di montagna e natura, erano stati investiti da una valanga nel pomeriggio di sabato 1 aprile mentre stavano effettuando un’escursione a 2.400 metri di quota.

38 anni, laureato in Ingegneria ambientale al Politecnico di Torino, dopo il dottorato e numerose esperienze di lavoro all’estero, Coviello operava come ricercatore all’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche a Padova. Dal 2017 al 2020, aveva lavorato come ricercatore alla Libera Università di Bolzano, integrato nel gruppo di ricerca “River Basin Group”, coordinato dal prof. Francesco Comiti. Negli ultimi anni Coviello aveva continuato a collaborare con unibz sia come ricercatore in progetti comuni che come docente. Era infatti assistente al corso “Flood risk mitigation in mountain rivers” della laurea magistrale EMMA, insegnante di “Sistemi di allerta ” nel master Hyrma e membro del collegio di dottorato MEA.

A nome del gruppo di ricerca, il prof. Comiti ricorda il lato umano e professionale del collega e amico: “Velio era veramente una persona eccezionale. Avevamo assieme a lui molti progetti di ricerca sul monitoraggio delle colate detritiche e del trasporto solido nei torrenti, e le sue conoscenze di sismologia ambientale erano fondamentali. La scomparsa di Velio è veramente una perdita enorme per la comunità scientifica nazionale ed internazionale. Ricorderemo per sempre la sua energia e passione per il lavoro, la sua intelligenza, la sua attenzione e generosità verso tutti e tutte, sempre accompagnate dal sorriso anche durante le faticose giornate di lavoro sul campo. Velio come amico lascia un vuoto infinito in tutti noi”.

L’intera comunità universitaria di unibz desidera esprimere la propria vicinanza alla famiglia del ricercatore Velio Coviello e a quella del suo compagno di escursione, Gabriele Del Carlo.

(zil)