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Free University of Bozen-Bolzano

LocationRoom BX A2.24, Regensburger Allee 16 - Viale Ratisbona, 16, 39042 Brixen-Bressanone

Departments Press and Events

Contact Susanne Elsen; Siglinde Clementi - 0472 014330
Susanne.Elsen@unibz.it; Siglinde.Clementi@unibz.it

10 Oct 2018 13:30-18:00

40 anni di legge 180 – Basaglia e il lavoro nel sociale

Quantosono ancora validi i postulati dell’azione di Basaglia per il lavoro sociale e quali i mezzi per affrontare le sfide attuali? Questealcune delle domande centrali del convegno.

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Susanne.Elsen@unibz.it; Siglinde.Clementi@unibz.it

Relatori:
  • Tommaso Losavio (psichiatra, collaboratore di Franco Basaglia e responsabile del processo di chiusura dell’Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà a Roma); 
  • Lorenzo Toresini (psichiatra, anch’egli collaboratore di Basaglia a Trieste, ex primario del distretto di salute mentale di Merano); 
  • Siglinde Clementi (ricercatrice del Centro di Competenza per la Storia Regionale della Libera Università di Bolzano, autrice di ricerche e saggi sulla storia della psichiatria locale); 
  • Karl Tragust (ex direttore della Ripartizione politiche sociali della Provincia di Bolzano, artefice di diverse riforme nell’ambito del welfare locale); 
  • Luca Fazzi (professore di sociologia all’Università di Trento, autore di numerosi saggi sulle organizzazioni della società civile).

Il movimento di riforma dell’assistenza psichiatrica portato avanti da Franco Basaglia, Franca Ongaro Basaglia e dai loro numerosi collaboratori e collaboratrici ha ridisegnato il senso e la cultura dell’intervento terapeutico, aprendo uno spazio di mediazione sociale, in relazione alle diverse dimensioni dell’esistenza della soggettività sofferente, in cui gli operatori di diverse professioni sociali si trovano ad agire. Più in profondità, il processo di deistituzionalizzazione ha portato a espressione un modo di coniugare critica e pistemologica, impegno politico e pratiche quotidiane con l’obiettivo di restituire piena cittadinanza a persone un tempo deprivate del potere di autodeterminarsi. 

Quanto di questo esempio è ancora oggi valido per il lavoro nel sociale? Quali nuovi manicomi o quali barriere alla piena partecipazione delle persone più vulnerabili si lasciano oggi percepire? Possono le istituzioni stesse sorte dal processo di riforma correre il rischio di irrigidirsi e pervertire le loro finalità originarie?

Saranno queste alcune delle domande che verranno poste a relatori di diverse discipline e campi professionali (psichiatria, sociologia, storiografia, amministrazione pubblica) nel corso del convegno organizzato dalla prof.ssa Susanne Elsen, dalla ricercatrice Siglinde Clementi del Centro di Competenza Storia regionale e dallo studente di dottorato Livio Biasia.
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