Oggetto della conferenza sarà una riflessione sull’evoluzione delle relazioni fra Italia e Austria a partire dalla conclusione dell’intesa Moro-Waldheim del 1969, fino al 1992, anno di chiusura formale della controversia internazionale sullo status dell’Alto Adige esistente fra i due Paesi. Gli anni fra il 1969 e il 1992 sono stati un periodo importante nel processo di riconciliazione politica e culturale italo-austriaca, coinciso anche con la profonda trasformazione economica e sociale dell’Alto Adige. Si cercherà di mettere in rilievo alcuni aspetti della riconciliazione italo-austriaca, ad esempio la dimensione diplomatica e quella culturale, sottolineando l’importanza di questa riconciliazione sul piano storico italiano ed europeo, che prese proprio l’avvio dall’intesa del novembre 1969. Nella prospettiva italiana, l’intesa Moro-Waldheim – come ha ricordato uno dei suoi ideatori, Roberto Gaja – non solo risolse un complesso e pericoloso contenzioso confinario e aprì una nuova fase nelle relazioni con l’Austria, ma costituì anche un importante successo d’immagine per l’Italia sul piano internazionale, che definitivamente lasciava alle spalle il retaggio del fascismo e mostrava un nuovo modo di risolvere i problemi delle minoranze linguistiche in Europa. 

L'evento si terrà venerdì 25 marzo alle ore 17.30 presso il Kolpinghaus Bozen (Josefsaal)