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Birra dei cacciatori di Briciole. Arriva il sigillo di qualità unibz

In collaborazione con Volontarius e Batzen, i*le ricercatori*trici di Oenolab caratterizzano la birra artigianale.

Mappatura degli aromi. I*le ricercatori*trici di Oenolab, il laboratorio di analisi enologiche di unibz al NOI, hanno messo a punto una sorta di carta d’identità che permette di descrivere in maniera scientifica le caratteristiche principali della birra prodotta dagli scarti di pane nero tradizionale recuperati dal progetto “Cacciatori di Briciole” del Gruppo Volontarius a Bolzano, Merano e Brunico.

Ieri mattina il prof. Emanuele Boselli, assieme all’onorevole Maria Chiara Gadda, proponente della legge 166/2016 cosiddetta “antispreco” e vicepresidente della Commissione Agricoltura a Montecitorio, Claude Rotelli, presidente del Gruppo Volontarius ODV e Christian Bacci, coordinatore del progetto “Aiuti senza spreco” di Volontarius ODV, ha presentato i risultati delle analisi condotte nell’ambito della collaborazione con l’associazione del terzo settore altoatesina.

“In laboratorio abbiamo verificato che la birra dei “Cacciatori di Briciole” prodotta da Batzen dispone di un profilo aromatico particolare, che deriva dall’utilizzo del pane nero – e in particolare dal cumino che vi è contenuto – e che la distingue dalle birre prodotte utilizzando luppolo o malto”, afferma Boselli, “Questa iniziativa rappresenta una risposta concreta contro lo spreco alimentare, trasformando il pane invenduto in un prodotto pregiato anziché lasciarlo finire inutilmente nella spazzatura. Due assi fondamentali dell’azione di Oenolab sono la sostenibilità e la circolarità per cui avvertiamo una grande sintonia con il progetto dei Cacciatori di Briciole”.

La birra “Cacciatori di Briciole” ha visto la luce nel 2021 come un prodotto solidale e anti-spreco, nato dalla collaborazione tra il birrificio “Batzen” di Bolzano e l’area “Aiuti Senza Spreco” del Gruppo Volontarius.

Il progetto “Cacciatori di Briciole” del Gruppo Volontarius è nato nel 2013 con l'obiettivo di contrastare lo spreco alimentare, recuperando cibo invenduto da bar, pasticcerie, panifici, fruttivendoli e supermercati a Bolzano, Merano e Brunico. L’iniziativa coinvolge 167 volontari operanti nelle tre città e, da allora, ha raccolto oltre 4 milioni di “briciole”. Il progetto “Aiuti senza spreco” comprende iniziative come il “Briciole market”, che supporta 226 famiglie a Bolzano e altre attività solidali. Christian Bacci di Volontarius ha sottolineato l’impatto della birra “Cacciatori di Briciole” nella trasformazione di 1.600 kg di pane in 18.000 bottiglie di birra, offrendo un nuovo scopo al pane invenduto e riducendo lo spreco alimentare.

(zil)