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Libera Università di Bolzano

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Tipo di evento Evento in presenza

Dipartimenti ECO Faculty

Contatto schoolofeconomics@unibz.it

02 ott 2025 15:00-18:00

Carta di Bolzano su IA e informazione: il ruolo del giornalista e della formazione

Un incontro per presentare la Carta di Bolzano sull’utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale nei media, con esperti, giornalisti e accademici.

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Contatto schoolofeconomics@unibz.it

L’incontro si propone di presentare e discutere una carta sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore dell’informazione, elaborata con l’obiettivo di delineare linee guida condivise e responsabilità etiche nell’integrazione delle tecnologie intelligenti nelle redazioni giornalistiche e nei media digitali. La carta nasce da un lavoro congiunto di esperti provenienti da diverse discipline — composto da Bruno Del Vecchio, storico legale della Fnsi e del Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige; Giulia Bazzoni, assegnista di ricerca dell’Università di Verona; Federico Boffa, Francesco Ravazzolo, Mirco Tonin, professori ordinari alla Facoltà di Economia dell’Università di Bolzano; Andrea Repetto Data Protection officer di Bolzano; Mirco Benetello, direttore Confesercenti di Bolzano; Paolo Milani, giornalista della Camera di Commercio di Trento; Eva Manfrini, dottore commercialista dello Studio Baker Tilly di Trento; Rocco Cerone, segretario del Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige — e si propone di bilanciare l’innovazione tecnologica con la tutela della qualità informativa e dei principi democratici. Nel contesto attuale, l’IA offre potenzialità straordinarie per la produzione, l’analisi e la distribuzione delle notizie, migliorando l’efficienza delle redazioni e la personalizzazione dei contenuti. Tuttavia, l’adozione indiscriminata di strumenti di IA rischia di compromettere la qualità editoriale, amplificare i pregiudizi algoritmici e minacciare la pluralità dell’informazione. La carta si propone quindi di stabilire un quadro di riferimento etico e giuridico per promuovere un’adozione responsabile dell’IA, garantendo al contempo la centralità del ruolo del giornalista come custode della deontologia professionale e garante della veridicità dell’informazione. L’incontro verrà introdotto dall’avv. Bruno Del Vecchio, storico legale della Fnsi e del Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige, che presenterà la Carta di Bolzano su IA Informazione e Giornalismo. Interverranno, fra gli altri, Francesco Profumo, già Ministro dell’Università e della Ricerca e già Presidente della Fondazione Bruno Kessler (FBK), che porterà una prospettiva sulle politiche dell’innovazione e la governance dell’IA; di Giovanni Pascuzzi, Consigliere di Stato, già Preside di Giurisprudenza all’Università di Trento ed esperto di diritto digitale, che approfondirà le questioni legate alla regolamentazione dell’IA e alla protezione dei diritti fondamentali nel contesto informativo; di Riccardo Manzotti, professore di filosofia teoretica allo IULM di Milano, visiting professor al MIT, che tratterà delle questioni etiche legate all’utilizzo dello strumento dell’IA; del Data Protection Officer Andrea Repetto, che parlerà della fragilità dell’equilibrio tra IA, privacy ed etica. Trarrà le conclusioni la Segreteria Generale della Federazione nazionale della stampa italiana Alessandra Costante. Tra i temi affrontati: Il rapporto tra IA generativa e deontologia giornalistica; L’impatto dell’automazione sulle dinamiche occupazionali nelle redazioni; La trasparenza degli algoritmi e la lotta alla disinformazione; Le responsabilità editoriali e la supervisione umana nelle attività di content curation e fact-checking. La carta propone infine un modello di governance partecipativa, ispirato alle best practice europee e internazionali, per garantire che l’adozione dell’IA nel settore dell’informazione sia accompagnata da meccanismi di accountability, inclusione e tutela dei diritti dei cittadini. L’obiettivo dell’incontro è stimolare un dibattito aperto tra editori, giornalisti, accademici, operatori del settore, policy maker e rappresentanti delle istituzioni, al fine di costruire una visione condivisa sull’IA come alleato dell’informazione, al servizio della società democratica.

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