
Tipo di evento Evento in presenza
LocalitàAula BZ D1.02 | piazza Università, 1
Bozen
Info sul luogo dell'evento
Dipartimenti ECO Faculty
Contatto Prof. Federico Boffa
Federico.Boffa@unibz.it
17 gen 2025 10:00-13:00
Informazione certificata all’epoca dell’intelligenza artificiale
La capacità di distinguere tra informazioni affidabili e fonti inaffidabili è diventata una competenza cruciale; perciò, l'educazione mediatica e il fact-checking assumono un ruolo centrale
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Contatto Prof. Federico Boffa
Federico.Boffa@unibz.it
L'informazione certificata, prodotta da fonti accreditate che seguono rigorosi standard giornalistici ed etici, rappresenta una bussola indispensabile per navigare il mare magnum di dati e opinioni disponibili online. L'assenza di meccanismi di verifica efficaci sui social media permette alle fake news di diffondersi rapidamente, influenzando elezioni, orientamenti politici, scelte di consumo e persino comportamenti di salute pubblica, come dimostrato durante la pandemia da COVID-19.
Avere accesso a un'informazione certificata non è solo una questione di trasparenza, ma un prerequisito fondamentale per una società democratica e ben informata. Le piattaforme digitali, progettate per massimizzare il coinvolgimento degli utenti, spesso premiano contenuti sensazionalistici o polarizzanti, a discapito della qualità e dell'accuratezza. Questo ha contribuito alla creazione di bolle informative e alla radicalizzazione delle opinioni, ostacolando il dialogo costruttivo.
In questo scenario, l'educazione mediatica e il fact-checking assumono un ruolo centrale. È fondamentale promuovere la consapevolezza critica tra gli utenti, fornendo loro strumenti per riconoscere fonti autorevoli e valutare l'attendibilità delle informazioni. Allo stesso tempo, le piattaforme tecnologiche devono assumersi maggiori responsabilità, implementando algoritmi che diano priorità ai contenuti verificati e collaborando con enti indipendenti per contrastare la disinformazione.