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Libera Università di Bolzano

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“Dialoghi per la pace” alla Facoltà di Scienze della Formazione

La guerra in Ucraina sta causando grande sconcerto in tutta Europa e nel mondo. I “Dialoghi aperti – Dialoghi di pace”, sono incontri organizzati dalla Facoltà di Scienze della Formazione che, durante tutto il mese di maggio, offriranno possibilità di confronto sui compiti dell’educazione in questi momenti drammatici. Rivolti a insegnanti, professionisti*e dell’educazione e famiglie, si propongono anche come spazio di ascolto e condivisione sui temi della pace e della guerra.

“Siamo convinti, ora più che mai, dell’importanza di lavorare insieme per affrontare le molte problematiche che riguardano sia i*le bambini*e che gli adulti e per fare massa critica delle nostre diverse lingue, esperienze e competenze”, sostiene il preside della Facoltà, il prof. Paul Videsott, “l'obiettivo di questa serie di incontri è condividere uno spazio di ascolto e di scambio sui compiti dell'educazione in questi tempi difficili”. Con questa prospettiva, i*le docenti e i*le ricercatori*trici della Facoltà di Scienze della Formazione hanno organizzato una serie di dialoghi che si terranno durante tutto il mese di maggio.

Si comincia oggi, 3 maggio (e poi il 10 maggio, sempre in orario 18-19 e solo online), con la lezione “Educazione e Pace: letture montessoriane” (in italiano) tenuta dalla ricercatrice e docente Barbara Caprara. Domani, 4 maggio (18-20h, online) e il 18 maggio (15-18, in presenza) sarà la volta della prof.ssa Beate Weyland con “Territori di pace tra scuola e natura” (in italiano e tedesco). “Il rapporto con le piante è sempre stato conflittuale, lo spazio naturale e quello artificiale sono sempre stati chiaramente definiti e delimitati. Il giardino planetario aperto di Ginnes Clèment è ancora un sogno da realizzare. Possiamo pensare metaforicamente a come superare questo conflitto creando una sorta di paesaggio armonioso tra uomini e piante?”, chiede Weyland.

Il 10 maggio (in presenza, 16:30-18:30h) e il 26 maggio (online, 17-19h), la ricercatrice Francesca Berti terrà l’incontro “Riflettere insieme sui conflitti a scuola. La pedagogia della nonviolenza in Mario Lodi”, in cui illustrerà l’approccio pedagogico sperimentato dal maestro e scrittore per l’infanzia originario di Piadena.

Le ricercatrici Laura Trott e Sabine Tiefenthaler, il 17 maggio (online e in presenza, 16-18h), esploreranno invece come i*le bambini*e rifugiati*e possano essere rafforzati*e attraverso il gioco e la costruzione di relazioni. “Gioco e relazione per rafforzare bambini/e piccoli/e nella condizione da rifugiati!”, curato dalle due ricercatrici, è rivolto a professionisti*e e famiglie con bambini*e (0-6 anni). “Le relazioni e il gioco aiutano a riconoscere le risorse e a promuoverle. Il modulo vuole essere un’opportunità di scambio e di apprendimento di nuove prospettive e di avvicinamento alle attuali scoperte scientifiche in abito educativo”, spiegano.

La serie di dialoghi si concluderà il 31 maggio (18-19h, in presenza e online) con il seminario di letteratura “Raccontare la pace in tempi di guerra attraverso la letteratura per l'infanzia” a cura della prof.ssa Jeanette Hoffmann e della ricercatrice Maria Teresa Trisciuzzi. La serata sarà aperta a educatori*trici, insegnanti, assistenti sociali scolastici, genitori, rappresentanti degli*lle studenti*esse, volontari*e nel lavoro con i bambini*e e giovani e ragazzi*e a partire dalla prima classe della scuola secondaria di primo grado.

La partecipazione è gratuita ma è necessaria la registrazione. Il programma completo dei dialoghi (con anche gli incontri solo in tedesco) e i link per collegarsi online si trova sulla pagina: https://www.unibz.it/it/events/140138-dialoghi-aperti-dialoghi-di-pace

(zil)