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Libera Università di Bolzano

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Alumni Homecoming 2022. I*le laureati*e di 25 anni di unibz di nuovo a Bolzano

Oggi, sabato 21 maggio, diverse generazioni di laureati*e unibz si sono ritrovate al NOI Techpark. L’occasione? Il primo Alumni Homecoming che ha radunato chi, terminati gli studi, dall’Alto Adige aveva spiccato il volo verso nuove mete personali e lavorative. Un centinaio i*le partecipanti che hanno rivisto vecchie amicizie e fatto rete con professionisti*e affermati*e di diversi settori.

L’ateneo altoatesino quest’anno compie 25 anni. Un’occasione per festeggiare l’arrivo dell’università in provincia di Bolzano un quarto di secolo fa ma anche per riunire vecchie e nuove generazioni di laureati*e. Dopo la laurea, tanti*e sono rimasti a lavorare nelle aziende e negli enti pubblici della regione. Molti hanno portato a maturazione altrove, in Italia e nel mondo, le competenze acquisite nelle aule dell’università. Oggigiorno, gli alumni di una giovane università come unibz sono attivi un po’ ovunque, anche in aziende leader a livello mondiale come i giganti del Big Tech oppure nelle istituzioni internazionali, dalla Commissione Europea alla BCE. Diversi*e, impegnati nelle rispettive carriere professionali, non hanno avuto più modo di tornare a Bolzano ma sono rimasti legati*e alla loro alma mater e affezionati ai*lle compagni*e di corso e ai*lle professori*esse. L’Homecoming è pertanto il momento in cui essi*e possono rivederli*e e conoscere laureati*e di altre coorti, da cui sono separati per ragioni anagrafiche, ma che potrebbero rivelarsi partner di future sfide e progetti in ambito lavorativo.

“L’Homecoming è una tradizione delle università anglosassoni che ormai si è diffusa in tutto il mondo”, spiega Hermine Runggaldier, collaboratrice del Servizio Tirocini e placement, che ha organizzato l’evento assieme all’Alumni Club, “è un ottimo momento non solo per una rimpatriata che consente di rivedere di persona i vecchi compagni di studio ma anche per allargare la cerchia delle conoscenze professionali, molto utile per sviluppare nuovi progetti e accedere a ulteriori possibilità di carriera. Infine consente al nostro ateneo di mantenere vivo il legame con i*le nostri*e ex studenti*esse”.

La prima edizione dell’evento avrebbe dovuto tenersi nel 2020. I preparativi erano già a buon punto, quando lo scoppio della pandemia, ha costretto l’ateneo a rivedere i programmi. L’unibz Alumni Homecoming si è tenuto quindi oggi sabato 21 maggio 2022. Il luogo prescelto è stato il NOI Techpark, il parco tecnologico dedicato alle startup e all’innovazione: una location che simboleggia la proiezione verso il futuro, l’ambizione al miglioramento, un orientamento che idealmente identifica i laureati* dell’università altoatesina.

L’evento è durato una giornata intera e ha previsto una mattinata di incontro e riflessione comune con alcuni*e relatori*trici esperti*e (sia esterni*e che provenienti dal mondo unibz) su tematiche di rilievo per il mondo del lavoro, a livello locale e internazionale. I*e partecipanti sono stati*e un centinaio, in rappresentanza di diverse generazioni di studenti*esse di unibz.

“Succede spesso che imprenditori con cui sono in contatto e che incontro mi segnalino l’ottimo contributo che i*le nostri*e ex-studenti*esse garantiscono alle loro aziende, segnale che l’università funziona e assolve al suo compito di alta formazione”, ha affermato il rettore, Paolo Lugli, in apertura di giornata.

“Grazie a tutti*e i*le presenti. Qui vedo molte persone che hanno vissuti i primi anni dell’ateneo. Mi fa molto piacere perché vi considero i*le nostri*e ambasciatori*trici”, ha commentato il direttore generale, Günther Mathà.

“Welcome home”. Il governatore della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher ha salutato così i*le partecipanti e ha sottolineato l’importanza del fare rete: “L’Homecoming è una idea eccellente perché permette di discutere di tematiche attuali, di conoscersi e magari cogliere l’occasione per tornare a lavorare sul nostro territorio, scoprendo nuovi potenziali partner per futuri progetti”, ha aggiunto Kompatscher.

A seguire, si sono tenute due input session: la prima, moderata da Dorotea Mader (People&Culture Expert, HUMAN&HUMAN), intitolata “Smart-working: possiamo veramente farne a meno?” e una seconda dedicata alla “Great Resignation”, all’ondata di dimissioni dal lavoro successiva alla pandemia, moderata da Walter Niedermaier (Ufficio Osservazione mercato del lavoro, Provincia Autonoma di Bolzano). Il pomeriggio è stato dedicato al programma sociale, ovvero alle visite guidate di alcune delle realtà imprenditoriali più in vista dell’Alto Adige e alla conoscenza delle startup attive al Noi Techpark. Il primo Homecoming di unibz si è quindi chiuso con un momento di festa e musica nelle vicinanze del parco tecnologico.

“Oggi ci troviamo con più di 10.000 alumni sparsi per il mondo che dobbiamo assolutamente mettere in rete, perché possano creare nuove opportunità e scambiarsi suggerimenti e mutuo beneficio. Questo Homecoming è probabilmente il frutto più visibile del nostro lavoro degli ultimi anni e ne siamo molto orgogliosi. Spero che l’evento di oggi segni l’inizio di una nuova fase dell’associazione degli ex-studenti e studentesse”, ha concluso Daniel Colm, presidente dell’Alumni Club unibz.

(zil)