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Libera Università di Bolzano

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Le istituzioni europee viste da vicino

Intervista con Sofia Bonvicin, studentessa della magistrale in Politiche Pubbliche e Amministrazione, sulla sua esperienza all’Euregio Brussels School 2023.

Sofia Bonvicin, in che cosa consiste l’Euregio Brussels School?

La rappresentanza della Regione europea Tirolo-Südtirol/Alto Adige-Trentino a Bruxelles organizza annualmente a partire dall’anno 2011 una “Summer School”, ovvero un progetto consistente in una visita di diversi giorni nella principale capitale europea, Bruxelles, al fine di avvicinare al mondo delle istituzioni europee i giovani studenti universitari, principalmente del master e provenienti dalle università di Bolzano, Trento ed Innsbruck, al mondo delle istituzioni europee. Inoltre, questo progetto è tuttora riconosciuto all’interno del piano di studi degli studenti come corso universitario appartenente alla categoria delle “competenze interdisciplinari” per mezzo dei crediti formativi riconosciuti dall’università. Il tema dell’Euregio Brussels School 2023 era “Agenda-Setting and Cooperation in Times of Crises”.

Lei come è stata selezionata?

Ne ho ricevuto notizia dalla prof.ssa Stefania Baroncelli, docente della magistrale che sto frequentando. Per poter prendere parte all’escursione a Bruxelles, gli studenti devono partecipare a tutte le sessioni virtuali introduttive programmate dal corso e consegnare un elaborato scritto in lingua inglese in base ai temi proposti dal corso stesso. Il numero massimo di studenti selezionati è trenta, ovvero al massimo dieci studenti per ogni università (Università di Bozano, Trento ed Innsbruck).

Come si è sviluppato il programma della settimana?

L’esperienza “Euregio Brussels School 2023” si è svolta nell’ultima settimana di giugno con cinque intensi ed emozionati giorni di seminari ed incontri, creati su misura, con eurodeputati, funzionari europei e stakeholders. Ogni giorno si seguiva un programma dettagliato che comprendeva sia lezioni frontali, con i vari esperti del settore, sia alcune visite più interattive come la visita al quartiere europeo, alla Casa della Storia Europea, al Parlamentarium e infine la serata interamente dedicata alla “EU Career and Networking Session”. Importante ricordare come per ogni lezione ciascun studente dovesse fare una piccola introduzione del tema su cui si andava a discutere, accompagnata poi da una breve descrizione del cosiddetto “speaker”, ovvero dell’esperto che teneva la lezione.

Quale incontro ha catturato maggiormente la Sua attenzione? 

Tra le diverse lezioni a cui abbiamo avuto l’onore di partecipare, quella che mi ha colpito di più riguardava l’intervento di Markus Warasin, capo unità della Commissione parlamentare speciale sulle interferenze straniere nei processi democratici dell’EU.
Grazie a questa sessione ho potuto mettere in pratica, e quindi comprendere al meglio, alcune nozioni riguardanti il Parlamento Europeo, nozioni che avevo già avuto modo di conoscere grazie al corso “Diritto europeo” e “Diritto pubblico”. Tuttavia, ascoltare le parole di Warasin mi ha permesso di rendere più concreta la mia conoscenza in materia. Molto interessante è stato anche l’intervento diretto dei tre europarlamentari Theresa Bielowski, Herbert Dorfmann e Barbara Thaler, che hanno saputo raccontare concretamente non solo il loro lavoro quotidiano, ma anche il cammino percorso per arrivare a ricoprire questo ruolo importante. Per quanto riguarda invece le visite effettuate durante la settimana, la più interessante è stata quella relativa al Parlamentarium, museo che permette di esplorare il cammino dell’integrazione europea e comprendere chiaramente la struttura e le funzioni del Parlamento Europeo assieme ai suoi Rappresentanti e gruppi politici.

Che cosa ha potuto imparare durante la Summer School?

 “Euregio Summer School” è stata una esperienza unica ed ha rappresentato per me una grandissima opportunità per conoscere la cosiddetta “European Bubble”. La presenza giornaliera di esperti europei in ogni campo e settore mi ha difatti permesso di comprendere a 360° il ruolo delle varie istituzioni, come esse interagiscono tra loro e come sono effettivamente interconnesse. Cosa ancora più importante è stato condividere questa esperienza con altri studenti che presentano i miei stessi interessi, proprio perché in questo modo abbiamo avuto occasione di scambiare idee, esperienze e quindi di arricchire il nostro bagaglio personale e lavorativo. Sicuramente questa esperienza mi ha resa più consapevole delle mie potenzialità e delle opportunità che una persona può avere se, nella ricerca di quello che vuole raggiungere, impiega motivazione e tenacia. È bene inseguire ciò in cui si crede, perché prima o poi gli sforzi vengono ripagati.

 (vic)