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Libera Università di Bolzano

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Get Curious! Designer a convegno per comunicare la scienza

Presentare la conoscenza scientifica in modo tale da accendere la curiosità delle generazioni più giovani. Un compito che unisce il mondo che fa ricerca scientifica a quello del Design e della Pedagogia. Il convegno “Get Curious! Design, Education and Science”, che si terrà sabato 19 novembre nel campus di Bolzano, mostrerà alcune delle esperienze progettuali più efficaci tentate sul terreno della comunicazione scientifica. Dalla progettazione di nuovi strumenti all’utilizzo dei social come Tik Tok.

Il convegno nasce da un percorso di ricerca che indaga la comunicazione e la diffusione delle conoscenze e dei discorsi scientifici e tecnologici a un pubblico giovane. All’interno di questo campo di indagine, la ricerca cerca di integrare le strategie, gli strumenti e le pratiche del design e delle pratiche artistiche con questioni, domande e problemi relativi al discorso scientifico.

“Il punto di partenza di questa indagine è la necessità, avvertita in modo sempre più forte sia dalla comunità scientifica che dall’opinione pubblica, di trovare modi di visualizzare e comunicare in modo preciso, ma accessibile, fatti e conoscenze scientifiche a un pubblico più ampio”, spiega il prof. Giorgio Camuffo, ordinario di Comunicazione visiva alla Facoltà di Design e Arti e organizzatore dell’evento assieme alla ricercatrice Gerda Videsott, “Oggi questo tema è diventato ancora più evidente e urgente in relazione alla crisi climatica e, più recentemente, alla pandemia COVID-19 e alla crisi energetica. Sia la crisi climatica che la pandemia e i problemi legati alla crisi energetica hanno dimostrato come i dati e le conoscenze scientifiche, pur essendo un elemento fondamentale della nostra esistenza, sono facilmente soggetti a incomprensioni, interpretazioni errate, ambiguità e manipolazioni quando vengono comunicati a un pubblico di non esperti”.

Il convegno, organizzato all’interno del percorso formativo del master universitario di primo livello “Design for Children”, sarà l’occasione per illustrare a professionisti, ricercatori e studenti provenienti dal mondo del design, delle pratiche artistiche e curatoriali - ma anche dal mondo dell’educazione, della formazione, della divulgazione scientifica - le strategie sperimentate sul campo per legare con efficacia scienza, design e comunicazione e per tradurre e riformulare concetti e argomenti scientifici legati alla crisi climatica e per comunicarli a un pubblico giovane. Verranno quindi presentate al pubblico e messe a confronto le esperienze più interessanti e significative emerse in ambito italiano e internazionale che hanno cercato di costruire un dialogo tra design, arte e divulgazione scientifica a un pubblico giovane.

“Il convegno nasce dall’idea di raccogliere e mettere a confronto diversi approcci, esperienze e voci che negli ultimi anni hanno sperimentato nuove pratiche progettuali e artistiche applicandole a temi e questioni scientifiche: progetti editoriali, pratiche curatoriali ed espositive, esperienze laboratoriali e di workshop, ibridazioni con nuovi media e tecnologie, collaborazioni con attori e soggetti provenienti dal mondo scientifico”, aggiunge Gerda Videsott.

Nello specifico, saranno chiamati a intervenire esperti, critici, professionisti e rappresentati delle istituzioni, delle associazioni e degli enti che si occupano di educazione e divulgazione, con uno sguardo particolarmente attento alla cultura dell’ambiente.

Iscrizioni alla mail: info.designforchildren@unibz.it

(zil)