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Libera Università di Bolzano

Porträt von Prof. Gsottbauer am Gang des Campus Bozen

CC Sustainability Press releases

Nuova cattedra per la sostenibilità

Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio dell'Alto Adige e la Cassa di Risparmio dell'Alto Adige prof.ssa Elisabeth Gsottbauer rafforzerà la ricerca nel campo della sostenibilità.

Responsabilità ecologica, solidarietà sociale e performance economica: tutto questo viene riassunto nell’onnipresente parola d’ordine della sostenibilità. Come concretamente possa avvenire la transizione verso la sostenibilità è l’obiettivo della ricerca di Elisabeth Gsottbauer, economista ambientale e nuova professoressa di unibz. Austriaca di origine, Gsottbauer ha lasciato una cattedra junior al Grantham Research Institute of Climate Change and the Environment della rinomata London School of Economics e una posizione di ricerca all’Università di Innsbruck per un nuovo ruolo in unibz dove subentrerà al prof. Massimiliano Bonacchi, esperto di contabilità ESG, nella direzione del Centro di Competenza per la Sostenibilità economica, ambientale e sociale della Libera Università di Bolzano.

Questa nomina è stata resa possibile grazie alla consolidata collaborazione tra la Libera Università di Bolzano, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e la Banca Cassa di Risparmio di Bolzano. La banca e la Fondazione finanzieranno i costi della cattedra sponsorizzata per almeno tre anni, dopodiché sarà possibile effettuare una proroga per un’uguale durata.

“Per noi è molto importante contribuire agli sforzi di transizione verso un’economia ecologica nell’ambito del Patto di Sostenibilità della Provincia Autonoma di Bolzano. Un ulteriore ampliamento delle competenze e della ricerca in questo settore nella nostra università territoriale è sicuramente l’investimento migliore”, afferma il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, prof. Konrad Bergmeister.

“Siamo fermamente impegnati a svolgere un ruolo attivo nella promozione della sostenibilità finanziaria e ambientale. Riteniamo che questo impegno non solo rifletta i valori della nostra banca, ma sia anche decisivo per contribuire a garantire un futuro sereno a tutti. Ci siamo posti un preciso Piano di sostenibilità 2023-2025, caratterizzato da obiettivi ed attività ambiziose. Stiamo proseguendo nel nostro percorso di sostenibilità compiendo passi concreti nell’attuazione della propria vision di essere ‘un punto di riferimento nel percorso verso la sostenibilità del territorio’. In tal contesto collaboriamo intensamente con il Centro di Competenza per la Sostenibilità economica, ambientale e sociale della Libera Università di Bolzano, di cui la prof.ssa Gsottbauer è anche la nuova coordinatrice”, dichiara l’amministratore delegato e direttore generale della Cassa di Risparmio di Bolzano, dott. Nicola Calabrò.

Per la presidente della Libera Università di Bolzano, prof.ssa Ulrike Tappeiner, la nomina della prof.ssa Elisabeth Gsottbauer è un’ulteriore prova di come l’ateneo altoatesino stia affrontando con successo le grandi sfide della trasformazione verso un sistema economico più sostenibile in collaborazione con l’economia locale. “Dopo la cattedra del prof. Erwin Rauch al NOI Techpark di Brunico, finanziata da Automotive Excellence Alto Adige, siamo riusciti ancora una volta ad attrarre le competenze di una docente di alto profilo che ha acquisito in rinomate università una grande esperienza e contatti internazionali nel campo dell’economia comportamentale e della politica climatica”, sottolinea la presidente Tappeiner, “per il loro prezioso supporto, desideriamo ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e la Banca Cassa di Risparmio di Bolzano”.

Nella sua ricerca, la nuova professoressa di unibz utilizza esperimenti controllati per studiare gli effetti delle politiche e degli interventi sul clima sul comportamento e sulle reazioni delle persone. “Le conoscenze acquisite in questo modo costituiscono una base importante per la progettazione di una politica climatica efficace”, spiega Gsottbauer che analizza anche i fattori che promuovono l’accettazione di comportamenti sostenibili e di misure rispettose del clima da parte della popolazione e dei politici. L’economista ambientale ha acquisito molta esperienza con gli incentivi per ridurre l’impronta di CO2 nel settore alimentare. In Alto Adige intende utilizzare la sua ricerca per contribuire a ridurre il cosiddetto green skills gap, la carenza di manodopera per i lavori verdi, con misure che vanno da un inventario delle competenze richieste a impulsi concreti per la formazione e l’aggiornamento nei settori individuati. Tuttavia, Elisabeth Gsottbauer ritiene che l’acceleratore più importante per una trasformazione sostenibile sia la sensibilizzazione e il trasferimento di conoscenze.  Oltre alle numerose iniziative già esistenti e in programma del Centro di Competenza con gli stakeholder locali, come scuole e aziende, anche gli studenti di unibz possono trarre vantaggio, ad esempio nel corso “Economia del cambiamento climatico” da lei tenuto alla Facoltà di Economia.

Oltre alla nuova direttrice, il comitato direttivo del Centro di Competenza per la Sostenibilità Economica, Ambientale e Sociale comprende anche il prof. Massimiliano Bonacchi (contabilità ESG), la prof.ssa Camilla Wellstein (sostenibilità ambientale con particolare attenzione agli ecosistemi montani) e il prof. Aart van Bezooijen della Facoltà di Design e Arti (sostenibilità sociale). Il team comprende anche diversi postdoc e assistenti di ricerca, oltre ad altri professori e ricercatori di unibz esperti nel campo della sostenibilità.

Per essere più informati sui progetti e sulla carriera della prof.ssa Elisabeth Gsottbauer è possibile ascoltare un nuovo episodio del podcast unibz insight (in lingua tedesca).

zil/11.04.2024