Ripensare gli spazi educativi con l’aiuto della Natura
EDENlab della Libera Università di Bolzano lancia EDENspaces, il primo master in Italia dedicato alla progettazione di “Paesaggi educanti”.
La sostenibilità è un principio guida fondamentale della nostra università. In qualità di università multilingue e internazionale situata nel cuore delle Alpi, riteniamo che sia nostra responsabilità contribuire attivamente allo sviluppo sostenibile attraverso la didattica, la ricerca, la vita universitaria e l'impegno sociale.
Nell'ambito del Sustainability Action Plan 2022-2025, l'università si è prefissata obiettivi ambiziosi: ridurre il consumo energetico, utilizzare le risorse in modo più efficiente e rendere gradualmente tutti i campus più rispettosi del clima. L'università è inoltre membro attivo della rete RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile) e membro fondatore dell'Alleanza della Ricerca per la Sostenibilità in Alto Adige.
Le nostre misure sono in linea con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite e sono suddivise in cinque aree chiave:
Ciascuna di queste aree è supportata da un gruppo di lavoro interdisciplinare coordinato dal Comitato per la sostenibilità dell'università. Il Comitato è anche responsabile della redazione del rapporto annuale sulla sostenibilità ed è assistito dal Centro di Competenza per la Sostenibilità.
Numerosi corsi di studio e iniziative di ricerca presso unibz affrontano il tema della sostenibilità da un punto di vista economico, tecnico, sociale e orientato al design. Studenti e studentesse, assieme al personale accademico e amministrativo sono incoraggiati a contribuire a questa trasformazione attraverso progetti innovativi, eventi pubblici, con formati didattici creativi e nuove idee per un futuro rispettoso del clima e socialmente equo.
EDENlab della Libera Università di Bolzano lancia EDENspaces, il primo master in Italia dedicato alla progettazione di “Paesaggi educanti”.
Ospite di questa puntata di unibz insight è Raffaella Di Cagno, Direttrice del Centro di Competenza internazionale sulle Fermentazioni degli Alimenti (ICOFF).
Cosa significa "resilienza" per le regioni montane? Il prof. Fabrizio Mazzetto ci spiega come la ricerca possa aiutare i territori montani ad affrontare sfide e cambiamenti.
Al fine di integrare efficacemente la sostenibilità in tutti gli ambiti della vita universitaria, unibz suddivide i propri sforzi in cinque campi d'azione strategici: didattica, ricerca, impegno sociale, gestione e cultura organizzativa. Questi ambiti riflettono la visione olistica dell'università, che coniuga il lavoro scientifico, lo sviluppo dei programmi di studio, le relazioni pubbliche e i processi interni. Ciascun ambito è supportato da un gruppo di lavoro interdisciplinare, coordinato dal Comitato per la sostenibilità.
La documentazione rappresenta un aspetto relativamente nuovo di questa struttura. Con l'introduzione del Sustainability Action Plan 2022-2025, unibz ha iniziato a documentare e valutare i propri sforzi in materia di sostenibilità. Il rapporto annuale sulla sostenibilità mira ad aumentare la trasparenza, stimolare i miglioramenti e confermare l’impegno dell'università nei confronti dei propri obiettivi di sostenibilità.
La strategia di sostenibilità di unibz è suddivisa in cinque aree chiave contribuendo attivamente alla trasformazione e agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite.
Scoprite le cifre e i dati salienti relativi al consumo energetico e idrico, alla riduzione dei rifiuti e all'innovazione.
Integriamo i temi della sostenibilità in tutte le Facoltà e discipline. Inoltre, offriamo corsi di laurea specifici che affrontano in modo mirato le sfide e le soluzioni relative alla sostenibilità:
Scopri tutte le pubblicazioni di unibz sul tema della sostenibilità, provenienti da tutte le Facoltà, dai Centri di Competenza e da* docenti.
L'università fa parte della piattaforma di ricerca "Alleanza della Ricerca per la Sostenibilità in Alto Adige", che mira a riunire le competenze specialistiche sui temi degli SDGs in Alto Adige e a promuoverne il dibattito.